La presenza di cimici, sia asiatiche che nostrane, dopo un’annata di bassa pressione, sta
aumentando un po’ ovunque con punte più alte in certe zone (alessandrino, canavese, vercellese,
novarese ed alcune zone dell’albese). Come più volte annunciato si potrebbero verificare
importanti danni nel periodo pre-raccolta.

ci

Ricordiamo che la durezza del guscio e lo stato di maturazione non scoraggia la cimice a “bucare” le nocciole. Lo scorso anno i danni maggiori si sono verificati in questo periodo. Attualmente siamo in presenza di adulti di prima generazione, quindi avremo una popolazione che andrà aumentando gradualmente nel mese di agosto. Consapevoli che organizzativamente non è semplice intervenire in questo periodo, ma chi non avesse effettuato trattamenti negli ultimi giorni, può valutare la situazione in base alla zona e decidere di intervenire.

I prodotti consentiti hanno un periodo di carenza di 7 giorni ed un tempo di rientro in noccioleto di 48 ore.
In alternativa, per evitare gli insetticidi si possono effettuare trattamenti con acidi grassi, prodotti senza carenza, particolarmente efficienti sulle forme giovanili. La corretta tecnica di esecuzione del trattamento, in questo momento molto caldo, richiede di intervenire in ore fresche con bagnature abbondanti ed uso di sostanze adesivanti.

Sorprendenti risultati sono stati ottenuti con strategie di difesa senza uso di insetticidi ma esclusivamente con repellenti e sostanze di origini naturali. Alla raccolta comunicheremo i risultati ottenuti dalle aziende che hanno aderito a tale progetto.

Siamo a disposizione per dare indicazioni sulla presenza della cimice in ogni
singola zona.

Lorenzo Traversa: 348 7128556
Giorgio Deltetto: 320 8027621