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COMUNICATO TECNICO NOCCIOLO DEL 27/07/2019

Scritto da Lorenzo Traversa
3.7
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Considerazioni cimice asiatica 2019 con riferimento al nocciolo in Piemonte

PUNTI CARDINI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE PER LA LOTTA ALLA HALYOMORPHA HALYS:

  • Grande capacità di volo e spostamento;
  • Capacità di danneggiare nocciole completamente formate;
  • Periodo breve di efficacia dei princìpi attivi consentiti (da non confondere con il periodo di carenza).

 

Negli ultimi giorni vengono segnalate ovature di 2° generazione, più o meno concentrate a seconda delle singole zone, con maggiore presenza nelle zone basse.

A differenza degli anni precedenti, si notano ovature anche in Alta Langa. In alcune zone, potrebbe verificarsi la situazione del 2017, quando la cimice asiatica ha provocato enormi danni nelle zone più colpite (oltre il

20% di avariato).

Occorre prestare molta attenzione fino al momento della caduta a terra del frutto, con controllo visivo e trappole a feromoni.

Dove la cimice è presente, fra la prima e la seconda raccolta, il danno è gradualmente aumentato, a dimostrazione del periodo di attacco tardivo.

Stiamo raccogliendo dati dalle diverse zone e chi fosse interessato può interpellarci.

Riportiamo di seguito pubblicazioni dell’università dell’Oregon, dove la cimice asiatica ha arrecato problemi nelle zone corilicole con circa 10 anni di anticipo all’Italia.

UNIVERSITA’ DI CAMBRIDGE (Studio in Oregon)

CAPACITA’ DI VOLO DELLA CIMICE ASIATICA:

  • Distanze medie in 22 ore di monitoraggio dopo il periodo di svernamento:
    • Maschio ha percorso 2442
    • Femmina ha percorso 2083
  • L’89% degli individui si è spostata per un massimo di 5 km;
  • In condizioni di assenza di vento 83% degli individui ha decollato;
  • Con vento superiore a 0,75 mt. al secondo (27km/h) solo il 10% ha decollato;
  • Con temperatura da 10 ai 15° solo il 3% ha decollato mentre con temperature dai 20 ai 30° dal 61 all’87%, proporzionalmente alla  temperatura, hanno decollato.

La direzione del volo è sempre opposta alla posizione  del sole, specialmente al mattino.

 

PUBBLICAZIONI OREGON STATES UNIVERSITY 2015

… quattro stadi della ninfa oltre all’adulto possono nutrirsi di foglie, cortecce ed altre  parti della pianta ma sono particolarmente attratte dalle nocciole con gheriglio in  prossimità di maturazione. Gli organi della bocca penetrano nei tessuti iniettando  enzimi digestivi che permettono loro di nutrirsi.

… frutta (noci, nocciole) con gusci molto spessi hanno dimostrato resistenza  all’alimentazione di molti altri insetti ma non di Halyomorpha halys.

Lo spessore e la durezza del guscio non scoraggiano l’alimentazione dei soggetti adulti.

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Riguardo l'autore

Lorenzo Traversa

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